In questo anno solare hanno trovato sempre più spazio nelle prime squadre dei talenti dal futuro assicurato. Tra i principali giovani talenti del 2018, classe 2000-2001, dei più importanti campionati europei, vanno sicuramente citati gli italiani Pietro Pellegri e Moise Kean, i “tedeschi” Paulinho, John Yeboah, e Jadon Sancho.

In Inghilterra il “Citizen” Phil Foden, Ryan Sessegnon del Fulham, l’estroso Callum Hudson-Odoi del Chelsea e Morgan Gibbs-White del Wolverhampton altre al “Gunner” Emile Smith Rowe.

In Spagna la tendenza a lanciare giovani talenti è stata meno accentuata, infatti, solo in paio di classe 2000 hanno avuto l’opportunità di debuttare in Liga, il nuovo “fenomeno” del Real Madrid Vinicius Junior e il valenciano Ferran Torres.

Giovani talenti calcio italiano

Oltre ai già citati Kean e Pellegri altri giovani talenti del calcio italiano hanno avuto l’occasioni di esordire in Serie A. L’empolese Hamed Junior Traorè, sta dimostrando di avere tutti i requisiti tecnici ed atletici per poter ben figurare nella massima serie italiana, oltre al serbo Dusan Vlahovic, che ha avuto i primi assaggi di Serie A.

Giovani talenti calcio 2017: un passo indietro

Il “trend” è indubbiamente buono, visto anche il numero di esordi che vi erano stati l’anno precedente. Tra i giovani talenti del calcio 2017 vanno ricordati in Italia Eddy Salcedo, il 2001 ora nella Primavera dell’Inter, ma nella passata stagione al Genoa. Il prospetto francese del Benevento Siriki Sanogo (anche lui 2001), il centrocampista classe del 2000 del Cagliari, scuola Juventus, Fabrizio Caligara.

In Inghilterra avevano già debuttato nella passata annata, nel “campionato più bello del mondo”, il difensore centrale Ethan Ampadu del Chelsea, Rekeem Harper del WBA e la punta Michael Obafemi del Southampton.

In Spagna aveva esordito nella Liga l’ala Juan Cruz del Malaga, il difensore centrale Mujaid Sadick del Deportivo la Coruna, l’esterno offensivo del Sevilla José Alonso Lara.

In Germania avevano trovato spazio Yann Aurel Bisseck e Nikolas Nartey, difensori del Colonia, Jann-Fiete Arp centravanti dell’Amburgo, Simon Asta terzino sinistro dell’Augusta.

Le giovani promesse della prossima Serie A 2019

Se le giovani promesse Serie A 2018 non hanno disatteso le aspettative, le giovani promesse Serie 2019, promettono un gran bene.

In rampo di lancio come il torinista Vincenzo Millico, “stellina” della Primavera, non è difficile ipotizzare per lui un esordio tra i grandi, così come Alessio Riccardi, talento romanista classe 2001, già portato in panchina con la prima squadra nella passata stagione.

In Germania si attende il debutto con la maglia dello Stoccarda dell’attaccante di origini albanesi Leon Dajaku, anche lui classe 2001, come anche quello del promettente terzino sinistro Noah Katterbach. Da monitorare anche la situazione dei due talenti del Bayern Monaco: la punta olandese Joshua Zirkzee (2001) e il difensore austriaco Flavius Daniluc (2001).

In Inghilterra potrebbero trovare spazio tra “i grandi” i prospetti dal Man Utd Mason Greenwood e il mediano James Garner, nel Tottenham è molto gettonato il talento di Troy Parrott (2002), mentre nell’Arsenal c’è la possibilità di vedere presto tra i pro il jolly di fascia Bukayo Saka
(2001).

Nella penisola iberica dalla prestigiosa cantera de “La Masia” potrebbero uscire fuori un paio di elementi interessanti: il terzino sinistro Juan Miranda (2000) e gli attaccanti Abel Ruiz (2001) e l’americano Konrad de La Fuente (2001). Con la maglia dell’Atletico Madrid sono in rampa di lancia l’ala destra Víctor Mollejo (2001) e l’ala sinistra Cedric Teguia.

Questa che può sembrare una semplice elencazione di tutti i calciatori giovani promesse, va presa in considerazione come una sorta di promemoria per chi vuole seguire con maggiore attenzione i più interessanti prospetti europei.

Naturalmente, però, non possono essere dimentica i talenti sudamericani 2018, citando tra i tanti quelli che hanno destato una maggiore impressione. Il più interessante è senza dubbio Rodrygo (2001) del Santos ma già preso dal Real Madrid, poi, sempre tra i brasiliani, vanno ricordati Kaio Jorge (2002) e Yuri Alberto (2001) del Santos e i 2000 Ramires del Bahia e Bruno Roberto dell’Atletico Mineiro.

In Argentina si sono fatti strada in prima squadra: Matías Palacios (2002), centrocampista offensivo e super talento del San Lorenzo, Thiago Almada attaccante del Velez (2001), Pedro De La Vega (2001) del Lanus e Alvaro Barreal (2000) esterno offensivo sempre di proprietà del Velez.

In Colombia si sta imponendo Andres Amaya (2001), esterno offensivo dello Huila. Infine, in Uruguay ha trova spazio tra i professionisti la coppia d’attacco del Defensor Emiliano Gomez e Facundo Milan.

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